La trama (presa qui): Ninella ha cinquant'anni e un grande amore,
don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo
inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che
ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il
matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio
evento; gli occhi dei 287 invitati non saranno
però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più
bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a
cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo
temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde
l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare
la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a
Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una
festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono
indimenticabile. Ma è un attimo e la situazione
può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a
una serie di personaggi esilaranti.
Un libro molto piacevole da leggere, se si ha voglia di leggerezza e semplicità. Una lettura poco impegnativa, ma che lascia spunti interessanti sull'amore e ci porta a conoscere un angolo di Puglia, con le sue bellezze, i suoi abitanti e il loro carico di simpatia da una parte e di ipocrisia dall'altra.
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