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mercoledì 4 marzo 2015

A proposito di libri... "Avrò cura di te"

Da "Avrò cura di te" di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale

Chiara Gamberale è  Gioconda, detta Giò.
Massimo Gramellini è Filèmone, il suo Custode.

  Amarsi è l'opera d'arte di due architetti dilettanti di nome Io che, sbagliandosi e correggendosi a vicenda, imparano a realizzare un progetto che prima non esisteva.
  Noi.

[...] i tuoi sfoghi muovono dalla presunzione che gli altri non siano mai come dovrebbero essere, o meglio come tu vorresti che fossero.
[..]
  Invece tu cercavi di convincerlo che il Leonardo giusto era un altro. E che, ostinandosi lui a essere quello sbagliato, non bisognava cambiare il tuo pregiudizio, ma la realtà.

Quando imparerai anche tu a non confondere l'accettazione con la rassegnazione?

<<Ti amo>> significa <<mi amo a stare con te>>. Non è egoismo. Gli egoisti non si amano affatto. Solo chi si vuole bene è capace di volerne anche al prossimo.

Appena ti sforzi di diventare come ti vogliono gli altri, gli altri non ti vogliono più.

[...] l'anima affine. Proviene dalla tua stessa famiglia di anime e dunque sente, soffre e gode come te. Ti trasmette una sensazione rassicurante di appartenenza. Ma una storia d'amore tra di voi si rivelerebbe un deserto di passione.
[...] le anime complementari. A differenza delle affini, non provengono dallo stesso ceppo. Non hanno in comune il carattere e nemmeno i gusti. Però condividono i valori profondi che consentono a una storia di durare.
[...] le prescelte. Sono anime che hanno stretto un patto antichissimo tra loro. [...] Resiste solo chi riesce a non identificarsi nel dolore che l'altra le provoca.

La regina dei bronci, smaniosa di rassicurazioni da parte del pubblico osannante! Senza vincolo alcuno di reciprocità, naturalmente: soltanto lei può permettersi il lusso di essere maleducata con chi le offre il proprio affetto.

Uno capace di restare accanto alla sua fidanzata per giorni senza rivolgerle la parola.

Non puoi cambiare la sua natura. Ma puoi provare ad accettarla.

Perchè è quando smetti di pensare con la testa che cominci a sentire con il cuore. È quella la tua identità.

Il pronome della testa è Io, il pronome del cuore è Noi.

Prova a camminare tutti i giorni, senza una meta. Arriverai dappertutto.

[...] è dalla capacità di resistere alla pressione che nascerà la tua musica migliore.

Tutti abbiamo un dolore da attraversare, ma molti si rifiutano di intraprendere il viaggio e altri tornano indietro o si fermano a metà del guado. Perdono tempo a fissare il passato.
Esiste un solo modo per attraversare il dolore, Giò. Accettarlo e andare oltre.

[...] siamo tutti ingannati da qualcosa o da qualcuno. E i custodi dei segreti che più ci farebbero soffrire se ci fossero rivelati sono proprio le persone a cui vogliamo bene.

[...] la sincerità consiste nel dire tutta la verità che i nostri interlocutori sono in grado di sopportare.

L'amore viene vissuto come un acquisto, quando invece è la cessione di qualcosa di sè a un'altra persona.

Ma tra l'incendio degli esordi e la cenere dei congedi esiste il crepitio del caminetto. Andrebbe alimentato di continuo per evitare che si spenga. Perchè poi riaccenderlo è dura.

Si completa con gli altri solo chi sa bastare a se stesso.

Disposte a qualcosa di ancora più spericolato che perdonare il vostro compagno: illudervi che possa cambiare.

Si può uscire da se stessi con i suoni di un disco o le parole di un libro.

Chi resta fermo ad aspettare che la vita gli restituisca ciò che gli ha tolto otterrà solatanto rancori mescolati a rimpianti.

[...] i figli vanno fatti per il bene dei figli. non dei padre e delle madri.

All'inizio l'equilibrio di coppia è una condizione magica, legata all'innamoramento. Poi diventa un'operazione chirurgica, che ha bisogno di energia e precisione assolute. Non si ottiene offrendo o pretendendo una resa.

[...] l'amore perfetto non esiste: quello reale è la somma di tante imperfezioni.

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